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martedì 29 maggio 2012

Fabio Colombo è il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Cernusco sul Naviglio

Durante la prima seduta del Consiglio Comunale Fabio Colombo, VIVERE Cernusco, è stato eletto all'unanimità Presidente del Consiglio. Da parte di VIVERE Cernusco i migliori auguri di buon lavoro al nuovo presidente.

Ecco il suo intervento in aula Spinelli:


Buonasera a tutti.
Buonasera ai cittadini presenti e in ascolto; a tanti di voi, per il voto di preferenza accordatomi, va il mio sentito ringraziamento. Essere eletto è una grande responsabilità oltre che un privilegio, perché ottenere la fiducia delle persone è un cosa grande; lo è ancora di più quando si ha l’onore di ricoprire un carica prestigiosa ed importante, come quella assegnatami questa sera.
 Buonasera al sig. sindaco, cui faccio i complimenti per il netto successo elettorale e, pertanto, per il positivo riscontro presso la città in conseguenza dei 5 anni del precedente mandato. Consentitemi una battuta: questa è la riprova che anche un grande politico, come il tedesco Otto von Bismarck, poteva sbagliare nel dire che: “Non si dicono mai tante bugie come se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra o dopo un caccia”. Se Otto von Bismarck avesse avuto ragione, caro sig. sindaco, dopo i cinque anni del suo primo mandato, i cernuschesi non l’avrebbero rivotata in massa ma l’avrebbero gentilmente invitata a fare altro.
Buonasera agli assessori; mi congratulo con voi e vi sono grato, per la disponibilità a ricoprire questo gratificante e difficile ruolo, condividendo con il sindaco l’onore e l’onere di amministrare la città in anni di difficoltà economica e finanziaria. Se infatti da un lato la carica di assessore è di prestigio e visibilità, dall’altro è corretto rilevare come gran parte dell’impegno per fornire le risposte ai cernuschesi ricadano sulle vostre spalle e sul lavoro dei dirigenti e dipendenti comunali.
Buonasera ai colleghi consiglieri comunali, con cui mi complimento per l’elezione e che ringrazio per avermi preferito quale presidente di questo consiglio. Ho ben chiaro che il primo dovere della carica che mi accingo a ricoprire è quello dell’imparzialità, in modo da assicurare a tutti voi la possibilità di espletare l’incarico elettivo che ricoprite.
E’ un consiglio comunale composto, per la maggior parte, di nuovi consiglieri, che per la prima volta ricoprono questo ruolo; vedere molti giovani seduti fra questi banchi è un segnale positivo per la voglia di impegnarsi per il bene collettivo da parte delle nuove generazioni e dimostra la vitalità della nostra città. Mi rivedo in voi quando, nel 2000, entrai in consiglio comunale per la prima volta; subentrai ad Angelo Spinelli e, oltre alla emozione per quella nuova esperienza, sentivo, forte, la responsabilità di sostituire un uomo come lui.
Auspico che voi, che siete il presente, ma anche parte della futura classe dirigente di questa città, lavoriate con passione fra questi banchi; vi auguro di ritornarci anche nei prossimi mandati per continuare a spendervi per Cernusco.
Accennavo, prima, che questo è un periodo di crisi e difficoltà per molte persone e molte famiglie; in simili circostanze, più di altre, i cittadini avvertono il bisogno di sentire vicino il proprio comune e contano su di esso per la risoluzione di parte dei loro problemi.
Allo stesso tempo l’amministrazione comunale sta, a sua volta, attraversando momenti di difficoltà, come mai in passato, derivanti dal continuo taglio dei trasferimenti operati dallo stato centrale.
A causa dello scenario appena descritto, sarà difficile, per il comune, assicurare ai cittadini tutti i servizi nelle modalità e alle condizioni a cui ci si è abituati nel recente passato. Potranno quindi anche verificarsi momenti in cui sarà necessario fare scelte difficoltose o definire priorità di intervento; ciò necessiterà, che la maggioranza che sostiene il sindaco Comincini sia al massimo della coesione.
Per quanto detto, ognuno di noi, ma a maggior ragione i consiglieri di maggioranza e gli assessori, dovrà sempre operare con l’obiettivo, non di visibilità personale o del proprio partito, ma di rispondere ai bisogni mettendo al centro il cittadino e l’ambiente in cui viviamo.
Potrà capitare, pertanto, che si verifichino, proprio per il quadro di difficoltà descritto, dei momenti di confronto, anche duro o acceso, attorno a determinati temi o proposte. Luigi Einaudi, uno dei padri della patria, diceva “Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi”; con questo in mente sarà fondamentale trovare la corretta sintesi per ogni questione di confronto o contesa.
Per raggiungere tale obiettivo vitale, oltre alla necessaria ragionevolezza delle parti in gioco, sarà più che mai importante l’autorevolezza del sindaco, la sua capacità di mantenere la coesione e di agire super partes, prioritariamente nell’interesse della città e non dei singoli partiti, come già fatto nei precedenti cinque anni. E’ quanto la città ha affermato decisamente, il 6 e 7 maggio scorsi, tributando ad Eugenio Comincini e alle liste che lo sostengono una netta preferenza elettorale; è quanto afferma con convinzione il comune cittadino incontrato per strada, ancora oggi.
Auspico che la maggioranza consigliare sia aperta al confronto e all’ascolto delle idee che proporrà l’opposizione. Ognuno per le rispettive posizioni, infatti, i consiglieri di maggioranza e di opposizione, svolgono un ruolo di indirizzo e controllo dell’operato della giunta.
In questo mandato vorrei che il Consiglio Comunale non si limitasse a ratificare o bocciare le proposte di delibera ma ritornasse ad essere propositivo e di stimolo alla giunta.
Per raggiungere questo obiettivo è necessaria la collaborazione di chi siede in rappresentanza di maggioranza ed opposizione.
Esorto pertanto tutti i consiglieri a contribuire e, relativamente all’opposizione, ad avanzare proposte e non cedere alla tentazione di manifestare unicamente contrarietà di principio.
Mi sono soffermato su questi aspetti perché, noi consiglieri ed amministratori, siamo stati eletti al servizio della città e, con questo fine, dovremmo agire, scegliere, proporre.
I cittadini ci hanno dato fiducia sicuramente, ma non solo, per la stima che ripongono in coloro che hanno votato ma anche per la speranza che proprio coloro che hanno votato forniscano le risposte che la città si attende.
A proposito di risposte Italo Calvino ha detto: “D’una città non godi le sette o le settanta meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”.
L’augurio agli amministratori è di continuare a dare le risposte che la città richiede e, ai cittadini, di godere delle risposte alle loro domande, in modo che possano, poi, godersi anche le sette, anzi, le settanta meraviglie della nostra città.
Buon lavoro a tutti.

Fabio Colombo
  Presidente del consiglio comunale di Cernusco sul Naviglio

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