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domenica 3 agosto 2014

Ampliamento Carosello: l'intervento di VIVERE Cernusco

Ecco l'intervento di Mariangela Mariani, capogruppo di VIVERE Cernusco, in occasione del consiglio comunale che ha approvato l'atto di indirizzo rispetto all'iter di ampliamento del Centro Commerciale Carosello.
La decisione di VIVERE Cernusco di sostenere l’atto di indirizzo, oggi proposto dalla Giunta, non deriva certo, come sostiene il consigliere Gargantini, da una sorta di schizofrenia ambientale del nostro gruppo politico: non siamo, consigliere, né dott. Jekyll né mr Hyde, per riprendere la sua accusa; siamo invece un gruppo che discute, approfondisce, si confronta, anche animatamente, ma, alla fine, con serietà e responsabilità è capace di giungere a una sintesi condivisa. Così è stato anche per la delibera di stasera. Come dicevo, apprezziamo i contenuti di questo atto d’indirizzo, perché tengono in considerazione le richieste e preoccupazioni sollevate dalla nostra Lista in merito al progetto di ampliamento del Carosello.


Ricordo brevemente quali erano le indicazioni che il nostro gruppo politico aveva portato ai tavoli di confronto della maggioranza e che erano state espresse pubblicamente anche attraverso un comunicato stampa (indicazioni – sottolineo, consigliere Gargantini – quindi proposte, legittime, di un gruppo politico, non certo scelte già definite; ricordo a lei e anche al consilgiere Mandelli che ciò che stiamo per deliberare è un atto di indirizzo, che consentirà al sindaco di sedersi a un tavolo e discutere, con indicazioni che tutelino al meglio la nostra città, un accordo di programma; non stiamo siglando questo accordo che, sappiamo, dovrà poi comunque superare il vaglio di questo consiglio comunale).

Cito dal comunicato:
“Rispetto all'ampliamento del Centro Commerciale VIVERE Cernusco proporrà alcune indicazioni … 
  • Per prima cosa, ogni metro quadro di area verde che sarà interessata dall'ampliamento (SLP) dovrò essere compensata con 4 metri quadri di aree verdi che la proprietà dovrà cedere al commune…. In particolar modo VIVERE Cernusco ha individuato, nel rispetto del PGT, le aree agricole tra Cernusco e Ronco come strategiche per la creazione di un Grande Parco del Naviglio della Martesana …. 
  • VIVERE Cernusco si dichiara contrario a ogni edificazione sull'area compresa tra la tangenziale est, la cava Merlini e l'attuale parcheggio del Centro Commerciale, che, a nostro avviso, potrà essere utilizzata solo con opere in grado di migliorare la viabilità 
  • Dovranno essere previsti interventi a tutela del commercio locale cernuschese, che va sostenuto attraverso la promozione di iniziative e di un modo diverso, vicinale, di proporre il rapporto di vendita. 
  • Dovrà essere tutelato il vicino Parco degli Aironi, attraverso una sua riqualificazione completa, una sistemazione delle sponde del laghetto e garantita la sua natura di area naturalistica, anche attraverso nuovi percorsi ciclopedonali per facilitarne l'ingresso e la fruizione….”
Come abbiamo potuto ascoltare stasera e leggere, nero su bianco, nell’allegato alla delibera, queste indicazioni sono state recepite, anche se si è preferito non indicare nello specifico le aree oggetto della compensazione ambientale, ma sappiamo bene quanto quelle aree da noi indicate, e lo ribadisco, siano importanti per evitare che, in futuro, qualche altra amministrazione possa consentirne l’edificazione.

In più questo atto d’indirizzo contiene richieste precise relative ad un altro aspetto che ci sta a cuore, e che recepisce anche le sollecitazioni del comitato cernuschese Bene Comune; mi riferisco all’aspetto della partecipazione; già il fatto di essere qui stasera a discutere delle linee d’indirizzo del possibile accordo di programma non era un atto dovuto, ma denota la volontà di questa amministrazione di muoversi in modo trasparente, coinvolgendo tutto il consiglio comunale, maggioranza e opposizione, su un argomento di tale importanza per la città; ma nell’atto oggi in votazione c’è anche una richiesta precisa per il successivo percorso, laddove si chiede la promozione di “… percorsi di partecipazione dei portatori di interesse (commercianti, imprese, terzo settore, associazioni ambientaliste) e della cittadinanza”.

Ecco, tutte queste considerazioni ci convincono della bontà del percorso che stiamo avviando.

Certo, non è stato facile per molti di noi, per la nostra storia, per il nostro impegno pluridecennale per la tutela del territorio, pensare di sacrificare un pezzo, seppur piccolo e poco fruito, di verde cernuschese, ma abbiamo valutato attentamente il rapporto costi/benefici e siamo giunti convintamente alla conclusione che, se Cernusco riuscirà ad ottenere quanto dettagliato in quest’atto di indirizzo, la città ne trarrà un beneficio complessivo che supera di gran lunga il sacrificio.

Non sono infatti poca cosa, a nostro parere, i quasi 40.000 mq di verde (che VIVERE ha individuato nelle aree agricole tra Cernusco e Ronco), che potranno essere salvaguardate da futuri interventi edilizi. E non sono affatto poca cosa le richieste relative al Parco degli Aironi, oggi di fatto abbandonato, persino dall’associazione dei pescatori. Una sua riqualificazione completa, oggi insostenibile per le finanze comunali, renderà finalmente questo Parco fruibile dai cittadini, pur conservando tutta la sua spontanea naturalità.

Ma in questi mesi di confronto non c’è stata solo la volontà di salvaguardare al meglio il territorio della nostra città; la tutela dell’ambiente è uno dei nostri valori di riferimento, è vero, ma non è l’unico: c’è anche, e soprattutto, l’attenzione alle persone.

Abbiamo pensato agli oltre 1000 posti di lavoro, che sarebbero a rischio se il Carosello dovesse pagare pesantemente la concorrenza del mega centro commerciale che aprirà a Segrate: nel bel mezzo di una crisi che sembra non avere fine, non potevamo non tenerne conto.

Abbiamo valutato quanto, in termini di opere e servizi, potremmo dare alla città con gli introiti derivanti da questo progetto, risorse finanziarie che, lo abbiamo dimostrato in questi anni, sono e saranno sempre impegnate per migliorare la qualità della vita nella nostra città: tutte le opere pubbliche realizzate (Centro Diurno Disabili, nuova Filanda, Centro natatorio, Centro Diurno Integrato nell’edificio ex Cariplo…), le manutenzioni di scuole, parchi e strade, la realizzazione di case comunali, sono lì a dimostrare come la nostra amministrazione non abbia disperso soldi in opere di pubblica inutilità, ma si sia impegnata per il benessere della comunità.

Mi permetta il consigliere Gargantini - a questo proposito - un ulteriore appunto: leggo sul suo blog (e ascolto nel suo intervento di stasera): “Altre cose su cui riflettere sono i benefici per Cernusco che l’atto di indirizzo nomina come contropartita. La cessione dell’area valutata in 3.500.000 non sarebbe però spendibile con il patto di stabilità”.

Sono stupita, consigliere Gargantini: dopo oltre 7 anni sui banchi del consiglio comunale e una campagna elettorale come candidato sindaco, ancora non sa come funziona il Patto di Stabilità? Se i soldi entrano, si possono spendere: il Patto è basato sui flussi in entrata che devono, annualmente, coprire quelli in uscita. Quello che non si può fare è spendere i “risparmi” degli anni passati, che i comuni virtuosi si sono visti bloccati alla Cassa Depositi e Prestiti…

Quindi, chi è che racconta fandonie a i cittadini? L’amministrazione comunale o chi, come lei, scrive senza informarsi sulla correttezza di quello che dice?

E ancora (cito testualmente)

“La stessa IMU sul commerciale può essere cercata in ben altro modo. ….i benefici ambientali e paesaggistici, insieme a quelli economici, noi affermiamo possono essere recuperati in altro modo, salvaguardando per prima cosa l’integrità del Parco.

Da qui partiremo per motivare il nostro no in consiglio comunale alla cessione del Parco, pronti a fare proposte alternative per potenziarlo e, se necessario, a portarci a casa i vantaggi citati operando diversamente”.

Sono venuta in questo consiglio sperando di ascoltarle, queste proposte alternative, visto che in Commissione lei, ancora una volta, non era presente; purtroppo ho ascoltato solo un’esibizione di demagogia inconcludente.

Ho ascoltato con attenzione anche gli interventi degli altri consiglieri di opposizione, più ponderati e documentati, ma l’analisi costi/benefici di questa ipotesi di accordo di programma ci porta evidentemente a conclusioni di tipo diverso. 
Io credo che, con la responsabilità che comporta l’amministrare una città, sia sempre doveroso fare un bagno di realtà e scegliere, se non l’ottimo, almeno quanto di meglio possiamo dare a Cernusco, tenendo in considerazione tutti gli aspetti che gravitano intorno a questa e a qualsiasi altra scelta.

Diceva Vittorio Foa, “è faticoso cercare di cambiare sul serio l'esistente, è così comodo credere alla sua immobilità, oppure abbandonarsi al sogno.”

Non stiamo sicuramente facendo qualcosa di facile, né comodo ma, faticosamente, stiamo cercando la strada migliore per il futuro della nostra città.

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